Serpianites marianii (Airaghi 1912), 2023

Pieroni, Vittorio, 2023, Gli ammonoidi della Formazione di Besano pubblicati da Airaghi nel 1912 conservati al Museo Kosmos di Pavia, Natural History Sciences 10 (1), pp. 13-26 : 18-20

publication ID

https://doi.org/ 10.4081/nhs.2023.610

DOI

https://doi.org/10.5281/zenodo.12822566

persistent identifier

https://treatment.plazi.org/id/955A2B6A-5D3E-FFD9-020B-FD6A1FA4FEA6

treatment provided by

Felipe

scientific name

Serpianites marianii (Airaghi 1912)
status

comb. nov.

Serpianites marianii (Airaghi 1912) comb. nov.

Fig. 1k View Fig ; Fig. 2 View Fig g-h

1912 Ceratites Marianii sp. nov. Airaghi, p. 16, tav. 1, fig. 6.

Locus typicus: Tre Fontane ( Airaghi, 1912b: 3).

Stratum typicum: Formazione di Besano ( Airaghi, 1912b: 3).

Materiale tipico: un esemplare (olotipo per monotipia probabilmente andato perduto) descritto e figurato da Airaghi (1912b: 16, tav. 1, fig.6). Un esemplare qui considerato oloplastotipo ( MSNPV 21569a) rappresentato dal calco in gesso dell’esemplare figurato da Airaghi (1912b: 16, tav. 1, fig. 6). Cartellino autografo di Airaghi: “ Ceratites Marianii Airaghi. Zona Cerat. trinodosus. Cave Tre Fontane. Besano ”.

Diagnosi originale (da Airaghi 1912b: 16): “È una bella specie a spira molto rapida, coi giri molto alti che si ricoprono un po’ più di metà; l’ombelico è ampio; i fianchi sono quasi piani, il dorso largo e leggermente convesso. Le coste dapprima sono diritte, grosse, larghe, rare e fornite da nodi laterali molto sviluppati e alquanto allungati, e da nodi marginali più grossi. Più tardi le coste si appiattiscono e si allargano diventando flessuose e falciformi e contemporaneamente, a distanze varie dell’ombelico, si staccono dalle coste secondarie di diversa larghezza e grossezza. Anche i nodi laterali diventono sempre più allungati e meno forti, mentre invece quelli marginali gradatamente diventono sempre più grossi. Le coste secondarie sono sempre prive dei nodi e laterali e marginali ”.

Descrizione: Forma con avvolgimento relativamente involuto. La parete ombelicale è molto bassa e obliqua. La regione interna del fianco degrada lentamente verso l’ombelico, mentre verso il ventre il fianco è subparallelo al piano di avvolgimento. Le coste appena proverse, nascono molto lievi a poca distanza dal bordo ombelicale senza nodi, un nodo basso, quasi un ingrossamento della costa, si sviluppa prima della metà altezza del giro, poi le coste raggiungono il bordo marginale terminando con un nodo spinoso. Si contano 9 coste in mezzo giro, senza biforcazioni. Nell’ultima parte di giro conservata le coste tendono a svanire, assumendo l’aspetto di strie di accrescimento sinuose. Il margine è angoloso, poco arrotondato. Il ventre non è visibile.

Osservazioni: Questo calco, pur non presentando la regione ventrale, corrisponde bene alla figura 6, tav. 1, di Airaghi (1912b).

Discussione: L’ampiezza ombelicale e la scultura del fianco conservato sono compatibili con i caratteri del genere Serpianites Rieber, 1973 . Tra le forme descritte da Airaghi 1912b quella che più si avvicina all’esemplare (calco) di Ceratites marianii qui descritto è Ceratites zinae nov. sp. Tuttavia questa seconda specie come descrive Airaghi (1912b: 14) ha fianchi rigonfi, carena evidente, nodi laterali ben sviluppati (non allungati) e il numero dei nodi marginali di poco superiore a quello dei nodi laterali. Un confronto tra il neotipo di Rieber 1973 di Serpianites zinae ( Airaghi 1912b) , che ha dimensioni molto simili al presente esemplare, mostra differenze in particolare nei nodi: nell’esemplare di Rieber i nodi laterali sono corti e spinosi, mentre in C. marianii sono allungati e bassi. In entrambe le forme l’ultima parte del giro è quasi priva di scultura evidente sui fianchi, con strie di accrescimento un poco sinuose, ma nell’esemplare di Rieber sono presenti lievi coste biforcate in corrispondenza dei nodi laterali, mentre in C. marianii le coste non sono mai biforcate.

Kingdom

Animalia

Phylum

Mollusca

Class

Cephalopoda

Order

Ceratitida

Family

Ceratitidae

Genus

Serpianites

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