Nevadites bassanii (Airaghi 1912), 2023

Pieroni, Vittorio, 2023, Gli ammonoidi della Formazione di Besano pubblicati da Airaghi nel 1912 conservati al Museo Kosmos di Pavia, Natural History Sciences 10 (1), pp. 13-26 : 23-24

publication ID

https://doi.org/ 10.4081/nhs.2023.610

DOI

https://doi.org/10.5281/zenodo.12822574

persistent identifier

https://treatment.plazi.org/id/955A2B6A-5D31-FFD5-020B-FF6B1808FA85

treatment provided by

Felipe

scientific name

Nevadites bassanii (Airaghi 1912)
status

comb. nov.

? Nevadites bassanii (Airaghi 1912) comb. nov.

Fig. 1j View Fig ; Fig. 3 View Fig j-k

1912 Balatonites Bassanii Airaghi , p. 26, tav. 4, fig. 8.

Locus typicus: Tre Fontane ( Airaghi, 1912b: 4).

Stratum typicum: Formazione di Besano ( Airaghi, 1912b: 4).

Materiale tipico: un esemplare (olotipo per monotipia probabilmente andato perduto) descritto e figurato da Airaghi (1912b: 26, tav. 4, fig. 8). Un esemplare qui considerato oloplastotipo ( MSNPV 22944) rappresentato dal calco in gesso (positivo) dell’esemplare figurato da Airaghi (1912b: 26, tav. 4, fig. 8) senza cartellino autografo di Airaghi.

Diagnosi originale (da Airaghi 1912b: 26): “È una specie piatta, discoidale, a grande ombelico col dorso (= ventre) stretto. I fianchi sono ornati da coste principali e secondarie e da quattro serie di nodi. Le coste principali sono rare e molto sviluppate e tra l’una e l’altra vi si trovano dapprima due coste secondarie e di poi una sola. Le coste principali sono fornite da tre nodi principali, uno ombelicale, uno marginale e uno laterale, quest’ultimo, però, posto molto in alto, cioè molto più vicino a quello marginale che non a quello ombelicale. Inoltre nel breve spazio compreso tra la spira dei grossi nodi laterali e quella dei grossi nodi marginali, portano un quarto nodo molto più piccolo. Le coste secondarie oltre che essere più corte sono anche meno alte, ma leggermente tortuose e sono fornite da un grosso nodo marginale e da uno e, talvolta, due piccoli nodi laterali”.

Descrizione: Forma con avvolgimento abbastanza evoluto. La parete ombelicale non è visibile. La superficie laterale del giro è piatta, un pò convergente verso il dorso. Le coste radiali o proverse, nascono sul bordo ombelicale con un nodo arrotondato evidente, e raggiungono il bordo marginale terminando con un piccolo nodo. Su di esse sono visibili tracce di altre due file di nodi a diverse altezze del fianco. Le coste primarie abbastanza forti sono alternate da una o due coste secondarie che si sviluppano nei tre quarti esterni del fianco. Due delle coste primarie si biforcano a ¾ dell’altezza del fianco, in corrispondenza di un nodo evidente. Si contano 8 coste principali in mezzo giro. Il margine è angoloso, ma deformato, e forma colla superficie ventrale un angolo di meno di 90°. Il ventre, poco conservato, è apparentemente piano.

MSNPV 22944 Airaghi (1912b: 26, tav. 4, fig. 8) D = 50 D = 49

H = 17,8 H = 18

L = - L = 8

O = 21 O = 19

Osservazioni: Cartellino di anonimo con determinazione e indicazione della provenienza da “Cave Tre Fontane (Besano)”.

Discussione: L’osservazione diretta dell’esemplare (calco) qui ridescritto rivela alcuni caratteri non così evidenti nella figura 8 (tav. 4) di Airaghi 1912b (qui riproposta: Fig. 3k View Fig ). Il quarto nodo posto tra il nodo marginale e quello laterale più evidente è in realtà poco osservabile. Airaghi non descrive le biforcazioni di due delle coste primarie. Le coste primarie sono molto forti e diritte soprattutto nell’ultima parte di giro conservata. I fianchi sono uniformemente convergenti verso l’ombelico. Airaghi (1912b: 28) distingue Balatonites De Alessandrii sp. nov. da Balatonites Bassanii sp. nov. “per le coste più rare, più diritte e per la mancanza dei nodi laterali secondari” (= il quarto nodo presente su B. Bassanii). Rieber (1973: 66) pone proprio questo esemplare figurato da Airaghi in sinonimia con Protrachyceras dealessandri che Brack & Rieber 1986 assegnano al genere Nevadites . Rieber (1973: 66) nella diagnosi emendata di Protrachyceras (= Nevadites ) dealessandrii (Airaghi 1912) descrive per questa specie tre o quattro file di nodi, giustificando quindi la sinonimia, che non viene discussa nel dettaglio. Le forme assegnate da Rieber 1973 a Nevadites dealessandrii mostrano una certa variabilità soprattutto nello spessore delle coste secondarie, talvolta del tutto simili a quelle primarie, così come anche il quarto nodo è un carattere variabile. Tuttavia la specie di Airaghi con coste primarie molto forti, con nodi marginali più simili a ingrossamenti latero-marginali delle stesse coste e superficie del fianco convergente verso l’ombelico, appare differente sia dalle altre forme descritte da Airaghi, sia da quelle descritte da Rieber. L’area ventrale mal conservata dell’esemplare qui descritto appare piatta, mentre negli esemplari di Balatonites dealessandrii e Balatonites ambrosionii Airaghi 1912 così come in Protrachyceras (= Nevadites ) dealessandrii e in Protrachyceras (= Nevadites ) ambrosionii (Airaghi 1912) illustrati da Rieber, i nodi marginali spinosi sono spostati verso il ventre. Queste differenze appaiono sufficienti per ritenere la specie Balatonites Bassanii distinta dalle altre forme simili. L’attribuzione al genere Nevadites , dato lo stato di conservazione dell’area ventrale del presente esemplare, rimane incerta.

Kingdom

Animalia

Phylum

Mollusca

Class

Cephalopoda

Order

Ceratitida

Family

Ceratitidae

Genus

Nevadites

Loc

Nevadites bassanii (Airaghi 1912)

Pieroni, Vittorio 2023
2023
Loc

Balatonites

Bassanii Airaghi 2023
2023
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