Alfaria simulans, Emery, C., 1896

Emery, C., 1896, Studi sulle formiche della fauna Neotropica., Bollettino della Societa Entomologica Italiana 28, pp. 33-107 : 10-11

publication ID

3798

DOI

https://doi.org/10.5281/zenodo.6292109

persistent identifier

https://treatment.plazi.org/id/07137F40-A0BA-461F-3C8C-37598F824E94

treatment provided by

Christiana

scientific name

Alfaria simulans
status

n. sp.

A. simulans   HNS n. sp. fig. 5.

[[ worker ]] e [[ queen ]] Bruno ferrugineo scuro (esemplari immaturi gialli) quasi uniforme; mandibole quasi nere. Tutto il corpo con le zampe 8 gli scapi e opaco, finamente striato per lungo, con riflesso sericeo; sul 3. ° segmento dell' addome, le strie sono meno fine e trasverse. Il capo, il torace e i 3 primi segmenti dell'addome sono inoltre scolpiti di grosse fossette, dalle quali sorgono peli grossi e corti; nella [[ queen ]], le fossette sono piu o meno confluenti. Il margine delle mandibole e delle lamine frontali e levigato e lucido. Tutto l'insetto e irto di peli fui vi. Tarsi e flagello pubescenti. L. [[ worker ]] 61 / 2 7 mm; [[ queen ]] 9 1 / 2 mm.

[[ male ]]. Ferrugineo, lucido; occhi, parte posteriore del torace e addome piu scuri; antenne e zampe fulvi. Mandibole e clipeo debolmente striati; sul capo e sul torace, deboli tracce di fossette piligere sparse; metatorace rugoso, cosi anche i fianchi del peduncolo; addome lucidissimo, con sottili e scarsi punti piligeri. Ali cenerognole, con venatura e pterostigma bruni. Tutto l'insetto porta peli lunghi e poco numerosi. L. 6 mm.

Suerre presso Jimenez in Costa Rica, Luglio 1895. Il Sig. Alfaro mi scrive che vive nella terra e che le [[ worker ]] si fingono morte quando viene scoperto il loro nido.

Per la descrizione dell'altra specie ( A. minuta   HNS ), giuntami dopo che queste pagine erano gia composte, veggasi in fine del lavoro.

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