Calyptomyrmex Wittmeri, Wittmeri, 1975

Baroni Urbani, Cesare, 1975, Primi reperti del genere Calyptomyrmex Emery nel subcontinente Indiano, Entomologica Basiliensia 1, pp. 395-395 : 396-398

Calyptomyrmex Wittmeri n. sp.

Operaia (Fig. 1,5). Capo globoso a profilo laterale ed occipitale pressoché continuo. Margine anteriore interrotto da due vistose spine clipeali prominenti in avanti. L'incavo tra le spine è tondeggiante, pressoché in

forma di curva continua. Parte superiore delle scrobe (lamine frontali) a decorso debolmente sinuoso. Occhi composti di 6-8 ommatidi, situati al disotto delle scrobe e nella meta posteriore dei lati del capo. Mandibole piatte e subtriangolari, a margine masticatorio fornito di 5 denti di grandezza crescente dal basale all ” apicale e poco prominentí. Antenne di 12 articoli. Scapo vistosamente ingrossato nei 2 / 3 terminali ma restringentesi verso Papice. Clava di 3 articoli evidente Particolo terminale lungo almeno quanto la somma dei due Drecedenti.

Alitronco corto e tozzo. Nessuna traccia di sutura sul dorso. Sutura promesonotale visibile di lato, mentre la sutura epinotale resta del tutto indistinguibile. Spine epinotali robuste, appuntite e relativamente lunghe, orientate in modo parallelo e rivolte all'insı`ı. Epinoto più basso del promesonoto sul profilo che rimane continuamente curvilineo, tanto da rendere impossibile la separazione dei diversi somiti. Peziolo brevemente peduncolato e grosso, di larghezza circa uguale a quella del postpeziolo.

Gastro tondeggiante e troncato anteriormente, passante con un angolo ottuso alle facce laterali.

Tutto il corpo ad eccezione delle mandibole e dei pettini dei tarsi anteriori è ricoperto da una minutissima scultura reticolare più o meno profonda e vistosa. Tale reticolo è diversamente accennato nelle seguenti regioni corporee elencate in ordine di crescente profondità di scultura Flagello delle antenne, zampe, scapo, capo, torace e peduncolo, addome. Sul capo e su gran parte dell'alitronco e del peduncolo a questo reticolo si sovrappone anche una grossolana striatura a decorso prevalentemente longitudinale. Tale striatura è perlopiù semplice nella parte anteriore del capo, leggermente anastomizzata in quella posteriore e con vistose anastomosi o addirittura reticolare sull'alitronco e sul peduncolo. Debolíssime tracce di scultura sovrapposta alla zigrinatura di base si possono riscontrare anche sulle zampe e sullo scapo, mentre Faddome ne ê completamente privo. Mandibole lucenti, sprovviste della zigrinatura di base ma con debolissime strie longitudinali.

Peli del corpo essenzialmente di un solo tipo, semplici e troncati (tipo Leptothomx), sparsi su gran parte della superficie. Essi sono purtuttavia di lunghezza variabile 0,05— 0,07 mm sul capo 0,07— 0,09 mm sull'addome, il peduncolo e l'alitronco dove sono limitati all'area promesonotale 0,03- 0,05 rnm sulle zampe. Alcuni pochi peli debolmente clavati sono limitati alla porzione superiore e distale dei femori ed al peduncolo addominale. Normali peli appuntiti di diversa lunghezza sono invece sparsi sulla superficie inferiore del capo, il bordo anteriore del clipeo e le mandibole. Funicoli delle antenne rivestiti di semplice pubescenza aderente.

Colore quasi uniformemente bruno con le appendici leggerriente piu chiare.

Lunghezza totale 2,2 mm circa.

Dimensioni in mm ed indici Holotypus Una ÊÊ raccolta al km 14 della strada Phuntsholing-Thimphu ( Bhutan) a m 850 di altitudine sui prima contrafforti delPHirnalaya orientale (C. Baroni Urbani, O. Stemmler, W. Wittmer , M. Würmli leg.) . Paratypi 16 operaie della stessa provenienza dellblotipo.

Ijolotipo e 14 paratípi sono conservati nelle collezioni del Naturhístorisches Museum di Basilea con il Numero XXI. V. d. 3633. 1 paratipo nella collezione del Muséum cPHistoire Naturelle di Ginevra. 1 paratipo nella collezione del British Museum, Londra.

Derivatio nominis: La specie è dedicata al Dr. W. Wittmer, organizzatore e membro attivo della spedizione in Bhutan.

Note Tutti gli esemplari esaminati sono stati estratti dal medesimo campione di suolo mediante Fapparecchio di Winkler. Il suolo proveniva dallo strato superficiale A 0 in zona a vegetazione impenetrabile ai limiti superiori della giungla subtropicale.

Questa specie è l’unica della fauna mondiale ad avere il corpo ricoperto solo di peli acuminati 0 troncati, ma praticamente mai dilatati in alcun modo.