Orphnebius diversipennis, Pace, 2015
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.65.1.75-84 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.5462071 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/5847065E-FFD7-AE64-9D85-EDEBFF4FFAD7 |
treatment provided by |
Felipe |
scientific name |
Orphnebius diversipennis |
status |
sp. nov. |
Orphnebius diversipennis View in CoL spec. nov.
( Figg. 7 e View Figg 33–34 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♂, Guyane Fr., Saramaka , 13.XI.2011, leg. T. Struyve ( IRSNB) .
Descrizione: Lunghezza 4,5 mm. Specie mirmecofila. Corpo lucido, capo nero, pronoto ed elitre bruni, addome giallo-rossiccio, antenne e zampe giallo-rossicce. Occhi enormi, in visione dorsale. Secondo antennomero più corto del primo, terzo più lungo del secondo, quarto a decimo più lunghi che larghi. Reticolazione del capo forte, quella del resto del corpo invisibile. Granulosità del capo superficiale, quella di pronoto ed elitre saliente e poco fitta, quella dell’addome composta di granuli lunghi posti al margine posteriore di ciascun urotergo libero. Pronoto con quattro forti punti discali in quadrato. Elitre con debole carena laterale. Quinto urotergo libero del maschio con un solco a ciascun lato e una debole carena mediana. Edeago Figg. 33–34 View Figg .
Comparazioni: L’edeago della nuova specie, in visione laterale, è simile a quello di O. orejonesorum PACE, 2008 dell’Ecuador, ma l’apice dell’edeago della nuova specie, in visione ventrale, è quasi tronco, quello di orejonesorum è ogivale. I penultimi antennomeri della nuova specie sono più lunghi che larghi, quelli di orejonesorum trasversi.
Etimologia: La nuova specie ha nome che significa “Dalle elitre differenti” per la presenza di una debole carena laterale delle elitre non presente in specie del medesimo genere.
IRSNB |
Institut Royal des Sciences Naturelles de Belgique |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.