Placusa iguazuensis, Pace, 2007
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.57.1.211-239 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/55699701-FFD6-FFC4-FF4A-CD3BFEDBFCAC |
treatment provided by |
Felipe |
scientific name |
Placusa iguazuensis |
status |
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Placusa iguazuensis n. sp.
( Figg. 4-5 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♀, Brasilien, Nova Teutonia , XI.1955, Fritz Plaumann leg. ( ZMHB) .
Descrizione: Lunghezza 2 mm. Corpo debolmente lucido e nero-bruno, antenne comprese; zampe nero-brune con tibie giallo-brune. La punteggiatura del capo è superficiale. La granulosità del pronoto, delle elitre e dell’addome è evanescente. La reticolazione del capo e del pronoto è superficiale, quella delle elitre è forte e quella dell’addome è composta di maglie molto trasverse. Spermateca fig. 5.
Comparazioni: A motivo della forma della spermateca, la nuova specie mostra affinità tassonomiche con P. despecta ERICHSON, 1839 , del South Carolina. Se ne distingue per il bulbo prossimale della spermateca più sviluppato e per gli occhi lunghi quanto le tempie (molto più lunghi delle tempie in despecta ).
Etimologia: La nuova specie prende nome dalle famose cascate dell’Iguazù.
Placusa macrocercorum n. sp.
( Figg. 6-7 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♀, Brasilien, Bahia ( ZMHB) .
Descrizione: Lunghezza 1,4 mm. Corpo lucido e bruno; antenne brune con i tre antennomeri basali bruno-rossicci; zampe posteriori giallo-rossicce, le zampe anteriori e medie sono perdute. La
granulosità del corpo è saliente e ben visibile. La reticolazione del capo, del pronoto e dell’addome manca, quella delle elitre è visibile. Spermateca fig. 7.
Comparazioni: Il bulbo distale della spermateca è sferico e molto sviluppato rispetto le porzioni intermedia e prossimale della stessa spermateca. I caratteri di quest’organo non si osservano nelle specie note.
Etimologia: La nuova specie prende nome dall’uccello Dicrurus macrocercus .
Placusa brasiliensis n. sp.
( Figg. 8-9 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♀, Brasilien, Rio Caraguata , 21 °48´B, 52° 27´L, 400 m, 1953, Fritz Plaumann leg. ( ZMHB) .
Descrizione: Lunghezza 2,2 mm. Capo e pronoto debolmente opachi, resto del corpo lucido. Corpo bruno-rossiccio con capo bruno; antenne brune con i due antennomeri basali giallorossicci; zampe gialle. La punteggiatura del capo è fittissima e superficiale, essa dà un aspetto opaco alla superficie. La granulosità del pronoto e delle elitre è fittissima ed evidente, quella dell’addome è meno fitta e altrettanto evidente. Il pronoto presenta un debole e corto solco mediano anteriore, una depressione laterale anteriore e un appiattimento mediano posteriore. Un solco mediano superficiale sta sul disco del capo. Spermateca fig. 9.
Comparazioni: La forma della spermateca della nuova specie è simile a quella di P. tetradon PACE, 1990 , della Bolivia, tuttavia la porzione prossimale della spermateca della nuova specie ha sviluppo ridotto, mentre in tetradon la porzione prossimale della stessa spermateca è bene sviluppata.
Euvira franzi n. sp.
( Figg. 10-12 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♂, N Brasilien, Umg. Oeiras, Piau, H. Franz leg. ( NMW) .
Descrizione: Lunghezza 1,5 mm. Corpo lucido e bruno; antenne brune con i tre antennomeri basali gialli; zampe giallo-rossicce. La punteggiatura del capo è forte e assente sulla fascia longitudinale mediana. La granulosità del pronoto è fine e assai poco saliente, quella delle elitre è più forte di quella del pronoto e superficiale, quella dell’addome è ben saliente. La reticolazione del capo e del pronoto manca, quella delle elitre è superficiale e poco distinta e quella dell’addome è composta di maglie irregolari e superficiali. Gli uroterghi liberi del maschio quinto e sesto sono coperti di granuli allungati molto salienti, quasi affilati. Edeago figg. 11-12.
Comparazioni: L’edeago della nuova specie è simile a quello di E. fervidula ( ERICHSON, 1839) , della Colombia (serie tipica di 10 esemplari da me esaminata). Se ne distingue per l’armatura interna dell’edeago stretta (assai larga in fervidula , specialmente all’estremità distale), e per l’apice dell’edeago, in visione ventrale, diviso poco profondamente (largamente e profondamente diviso in fervidula ).
Etimologia: La nuova specie è dedicata alla memoria del prof. Herbert Franz che la raccolse.
Euvira aspera n. sp.
( Figg. 13-14 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus ♀, Espirito Santo, Sta. Thereze, 7.VIII.1928, O. Conde leg. ( ZMHB) .
Descrizione: Lunghezza 1,5 mm. Corpo debolmente lucido e giallo-bruno con capo bruno; antenne gialle sfumate di bruno dal quinto antennomero; zampe gialle. La punteggiatura del capo è profonda e fitta, quella del pronoto è composta di punti allungati nettamente impressi, quella delle elitre è superficiale. L’addome è coperto di granuli allungati che danno un aspetto di debole raspa. Il capo e il pronoto sono privi di reticolazione. La reticolazione delle elitre è superficiale. Spermateca fig. 14.
Comparazioni: La nuova specie presenta habitus simile a quello di E. fervidula ( ERICHSON, 1839) , della Colombia. Il capo è fortemente punteggiato nelle due specie, ma il pronoto è robustamente punteggiato nella nuova specie e debolmente in fervidula . La porzione intermedia della spermateca, inoltre, è cortissima, molto più corta dell’asse maggiore del bulbo distale della spermateca, mentre è lunga quasi quanto il diametro del bulbo distale della spermateca in fervidula .
Etimologia: Il nome della nuova specie significa « Ruvida » dal latino aspera , a motivo della forte punteggiatura del corpo.
NMW |
Naturhistorisches Museum, Wien |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.