Aphaenogaster (Ischnomyrmex) longipes Sm.
publication ID |
https://doi.org/ 10.5281/zenodo.11534 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.5641228 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/13C4662A-665E-2DE6-6EEF-3E3900716908 |
treatment provided by |
Donat |
scientific name |
Aphaenogaster (Ischnomyrmex) longipes Sm. |
status |
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22. Aphaenogaster (Ischnomyrmex) longipes Sm.
Sumatra, Siboga
Questi esemplari corrispondono perfettamente alle descrizioni di Smith e di Mayr e si allontanano molto dalla forma che ho descritta in questo Catalogo col nome di var. laeuior: quest’ultima dovrà essere considerata come specie a sè. L’A è distinta dalle forme affini del gruppo Ischnomyrmex ( laevior Em. , Beccarii Em. , Swammerdami For. ) per l’assenza di una carena al margine esterno della fossa antennale, per la impressione profonda che separa lo scutello dal resto del meso-noto (fig. 2), per la forma del metanoto le cui spine sono sottili e ritte (Smith scrive: " short, acute, upright spines ") e per la forma del primo segmento del peduncolo, che è appena debolmente elevato nella sua parte posteriore. Tutto il corpo, con i piedi è sparso di setole sottili e pallide, mentre nelle altre tre forme, i peli ritti sono grossi, ottusi e scuri. Le figure 2-5 faranno meglio risaltare le differenze (1).
(1) Il quadro analitico seguente verrà ad agevolare la determinazione delle specie finora descritte di Ischnomyrmex. Gli I. exasperatus e rhaphidiiceps mi sono noti soltanto dalle descrizioni del Mayr.
.A.. Articolo 9, del flagello notevolmente più grande dell’ 8.°, formante con i seguenti una clava di 3 articoli.. • exasperatus Mayr .
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.
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