Idiostiba venezuelensis, Pace, 2009
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.59.1.133-173 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.4752050 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/03B0D35A-FF93-AC46-466B-FADF9CD4C9BA |
treatment provided by |
Carolina |
scientific name |
Idiostiba venezuelensis |
status |
sp. nov. |
Idiostiba venezuelensis View in CoL n. sp.
( Figg. 97-99 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus , Venezuela, Colonia Tovar , b. Maracay, 2000 m, leg. H. Franz ( MHMW) .
Descrizione:
Lunghezza 3,3 mm. Corpo lucidissimo e bruno-rossiccio, con capo nero, pronoto e uroterghi liberi terzo, quarto e quinto bruni; antenne brune con i due antennomeri basali giallo-rossicci; zampe giallo-rossicce. Punteggiatura del capo fine, evidente e rada, quella delle elitre meno fine, altrettanto evidente. Granulosità del pronoto ben visibile. Reticolazione dell’avancorpo assente, quella dell’addome molto trasversa e molto superficiale. Edeago figg. 98-99.
Comparazioni:
L’habitus della nuova specie è simile a quello di I. missionum ( BERNHAUER, 1934) comb. n., dell’Argentina («olim» Atheta (Microdota) missionum BERNHAUER, 1934: 503 ) (holotypus da me esaminato). Se ne distingue per avere il quarto antennomero lungo quanto largo (fortemente trasverso e minuscolo rispetto al seguente in missionum ) e per la pubescenza dell’addome poco fitta e non fittissima come in missionum .
Etimologia: La nuova specie prende nome dal Venezuela.
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.
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