Apalonia laboriosa, Pace, 2009
publication ID |
https://doi.org/ 10.21248/contrib.entomol.59.1.133-173 |
DOI |
https://doi.org/10.5281/zenodo.4751959 |
persistent identifier |
https://treatment.plazi.org/id/03B0D35A-FF83-AC57-466B-FA419FEAC9BA |
treatment provided by |
Carolina |
scientific name |
Apalonia laboriosa |
status |
sp. nov. |
Apalonia laboriosa View in CoL n. sp.
( Figg. 42-44 View Figg )
Materiale tipico: Holotypus , Paraguagy, San Bernardino, 1905, leg. K. Fiebrig ( MB) .
Descrizione:
Lunghezza 2,8 mm. Corpo lucido e giallo con capo bruno-rossiccio, elitre giallo-rossicce e uroterghi liberi terzo, quarto e base del quinto bruni; antenne e zampe gialle. Granulosità del capo superficiale, ma saliente sulla fronte, quella del pronoto ben visibile e quella delle elitre molto superficiale. Reticolazione del capo e delle elitre molto evanescente, reticolazione del pronoto forte. Uroterghi liberi nudi, senza pubescenza. Capo largamente impresso sul disco. Sesto urotergo libero del maschio con margine posteriore crenellato. Edeago figg. 43-44.
Comparazioni:
L’edeago della nuova specie ha forma simile a quella dell’edeago di A. circumflexa PACE, 1977 , dell’Ecuador, ma l’armatura genitale interna della nuova specie è esile, robusta in circumflexa , e la porzione apicale distale dell’edeago, in visione ventrale, ha lati sinuati nella nuova specie e rettilinei in circumflexa .
Etimologia: La nuova specie prende nome di «faticosa» perché ha richiesto faticoso lavoro per la sua determinazione.
MB |
Universidade de Lisboa, Museu Bocage |
No known copyright restrictions apply. See Agosti, D., Egloff, W., 2009. Taxonomic information exchange and copyright: the Plazi approach. BMC Research Notes 2009, 2:53 for further explanation.
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